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LA FONDAZIONE MORANDO BOLOGNINI e il CASTELLO BOLOGNINI

La Fondazione Morando Bolognini partecipa al Progetto Pa.N.E. ‐ Panem Nostrum Everyday ‐ Nutrire Terdona   nell'ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Misura 16 – Operazione 16.1.1 “Costituzione, gestione e operatività dei gruppi operativi del PEI- AGRI".
Dettagli e informazioni ulteriori su: www.panesanpastore.it

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Il Castello di S. Angelo Lodigiano, rocca a base quadrangolare irregolare, esempio tipico di architettura militare lombarda, fu eretto dai Milanesi.

Secondo il cronista milanese Galvano Fiamma la sua costruzione fu ultimata l'8 ottobre 1224. I Signori di Milano divennero proprietari del Castello: prima i Della Torre e poi i Visconti. Intorno al 1370 Bernabò Visconti donò la fortezza e le terre di S. Angelo alla moglie Regina della Scala, figlia di Mastino II, signore di Verona che nel 1383 eresse la torre maestra dell'angolo sud-est e fece aprire nel Ca­stello numerose finestre gotiche, con una spesa, pare, di 100.000 fiorini d'oro. Il Castello fu poi conquistato con le armi da Francesco Sforza il 14 aprile 1452 per recuperare le terre appartenute ai Visconti e il 24 aprile dello stesso anno, quindi solo 10 giorni dopo, lo Sforza donò il Castello e le terre di S. Angelo ad un capitano di ventura Michele Matteo detto il Bolognino, per favori ricevuti, e per l'occasione gli conferì il titolo di Conte con un nuovo nome Mi­chele Matteo Attendolo (nome Sforzesco) Bolognini. In seguito alle diverse vicende storiche, politiche e militari, il maniero fu occupato dai soldati francesi, svizzeri, austriaci e spagnoli e verso la fine del 1700 venne occupato da soldati francesi accorsi in aiuto a Napoleone Bonaparte, sceso a Lodi nella famosa batta­glia sul ponte del fiume Adda contro gli Austriaci . In questa occasione subì gravi devastazioni, fu saccheggiato e ridotto in cattivo stato e fino al 1866o fu occupato da un presidio militare, restando comunque sempre di proprietà dei Bolo­gnini Attendolo, suddiviso tra i vari membri della famiglia. L'ultimo conte in linea diretta, Gian Giacomo Attendolo Bolognini, morto nel 1865 senza la­sciare eredi maschi aveva provveduto a qualche lavoro di re­stauro.

Verso la fine del 1800 il Conte Gian Giacomo Morando Bolognini, figlio di Clotilde Bolognini e del conte Alessandro Morando, ereditò il Castello, lo ristrutturò, riaprì le finestre gotiche, restaurò la torre e coprì il ponte levatoio; inoltre ripristinò le sale al piano terra, portò mobili, quadri e suppellettili che acquistò per l'occasione o che trasportò da al­tre sue proprietà.

Tuttavia, nel 1911, un furioso incendio devastò il Castello, di­struggendo, tra l'altro, parte della Biblioteca e del prezioso ar­chivio di famiglia ma nel settembre dello stesso anno il Conte Gian Giacomo fece ripren­dere i lavori che terminarono la primavera del 1912 con il re­stauro completo degli interni e degli esterni, compreso il rifaci­mento delle torri agli angoli; inoltre rifece il tetto convo­gliando le acque pluviali al centro del cortile in uno splendido pozzo di origine veneta (sulla colonnina che regge la splendida cimasa in ferro battuto, si può vedere infatti lo stemma scali­gero) messo in posa nel 1912.

Il Castello Bolognini di Sant'Angelo Lodigiano vanta tre magnifici Musei: il museo Bolognini, il museo del Pane e il museo di Storia dell'Agricoltura.

Offre inoltre la possibilità di affittare i suoi sontuosi saloni per matrimoni, ricevimenti ed eventi all'insegna dell'eleganza e della raffinatezza.

Scopri i Musei del Castello Bolognini

I Tre Musei

Al suo interno il Castello Bolognini ospita tre importanti musei:

  • Museo Morando Bolognini
  • Museo della Storia dell'Agricoltura
  • Museo del Pane

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